
Attraverso la formulazione di sette risposte, alle domande poste da docenti e studenti, il costituzionalista ci ha fatto comprendere il senso della nostra Costituzione: è la norma fondamentale che nessuno di noi può eludere. È programmatica e democratica. È rigida, inviolabile e inderogabile. È stata un modello democratico emulato da molti paesi europei. Essa però riceve stoccate dirette e tante banalizzazioni, soprattutto dai nostri governanti che la tacciano di essere baluardo di una sola parte politica e dunque di una presunta faziosità. Ma la nostra Costituzione è solo un guardiano della costituzionalità dello Stato, un custode della legalità, un militante della democrazia. Perché non amarla? Perché non rispettarla? Perché non diffonderla? Anche noi studenti dobbiamo prenderne coscienza e rivendicarla con passione, senza però cadere nella banalità e nella presunzione di alcuni che cercano senza esiti felici di muoversi al di fuori dei binari costituzionali.
Riflettiamo.
Tschüss.
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