lunedì 10 maggio 2010

IV LEZIONE

La lezione non è presieduta dal nostro amato Alfonso ma dal prof. Paolo Ferrandi, apprezzato docente di teorie e tecniche del giornalismo nonché vice-caposervizio alla “Gazzetta di Parma”.Nelle 4 ore del corso tratta e ripropone il tema delle trasposizione on line dei giornali cartacei, offrendoci una breve rispolverata sulla web story dei quotidiani nostrani e stranieri. Nel continente americano, esattamente nel North Carolina, la prima edizione on line è quella del “New&Observer”. Tutte le testate americane riproducono sul web la pagina cartacea, per questa ragione le redazioni (cartacea e on line) sono integrate e non disgiunte. Per quanto concerne l’impaginazione e la struttura grafica, i siti presentano una forte omogeneizzazione poiché le società internazionali, che si occupano di questo settore, non sono numerose. Altro problema delle testate on line americane è trovare un introito alternativo ai fastidiosi banner pubblicitari e agli inefficaci abbonamenti.

Passiamo all’ Italia. Nel nostro Paese i primi esperimenti risalgono agli anni 90 con la mia (scusate se pecco di presunzione) “Unione Sarda”, per merito di Nichi Grauso. Le testate più grandi appaiono tardi sul web, offrendo una mera copia del cartaceo. Arriva presto l’innovazione per merito delle grandi “signore” come Reppublica.it, che grazie ai suoi geni avanguardisti rende il sito sempre attuale e popolare. Reppublica.it si propone e trionfa con un appeal nazionale, espandendo le sue “succursali” nei vari capoluoghi della penisola come Parma, Torino, Bologna. L’obiettivo è creare una comunità locale, un futuro social network blasonato.
Il problema dei giornali italiani sul web è lo squilibrio fra il grande carico di lavoro e le limitate forze economiche ed umane.

Nell’ultima parte della lezione il prof. presenta i news aggregators, siti aggregatori di notizie e contenuti “rubati” da altre pagine web. Tra i tanti:

www.huffingtonpost.com: l’aggregatore blog statunitense più seguito al mondo.

www.realclearpolitics.com: il sito web dedicato alla politica americana.

www.ilpost.it: iniziativa editoriale del giornalista ed eclettico blogger Luca Sofri.



Non mi resta che ringraziare il prof. Ferrandi per l’interessante e simpatica lezione.





Au revoir

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