martedì 4 maggio 2010

Poker ai tempi di internet

Mai sentito parlare di “effetto moneymaker”? Non è un principio di economia e neppure uno studio della psicoanalisi, bensì un processo rivoluzionario del gioco del poker. Tutto ha inizio nel 1970 in un casinò de Las Vegas: Benny Binion, bizzarro ma scaltro uomo d’affari, introduce per primo, nel sua casa da gioco, i giochi di poker. Fu proprio lui a innovare e rendere popolare l’evento di poker sportivo denominato World Series of Poker (WSOP). Da allora, ogni anno, giocatori di tutto il mondo disputano a Las vegas una serie di tornei riguardanti tutte le specialità del poker. Come partecipare? Fino agli anni 80 era necessario pagare una quota d’iscrizione (buy-in), compresa tra i 500 e 50.000 dollari. Successivamente furono introdotti i “tornei satelliti” che davano la possibilità ai vincitori di qualificarsi alla gara più importante (Main Event da 10.000 dollari) pagando un buy-in contenuto. L’obiettivo raggiunto fu l’aumento dei partecipanti, ora non solo professionisti o “ricconi” texani ma pure giocatori esordienti o dalle ridotte risorse finanziarie. Con l’avvento di internet i “tornei satelliti” si disputano pure online, e nel 2003 dimostrano la loro efficacia proprio nel web: l’esordiente Chris Moneymaker, semplice contabile, vincendo un torneo da soli 39 dollari si qualifica e trionfa al Main Event aggiundicandosi 2.500.000$. Chris rappresenta da quel momento l’idea e la convinzione che chiunque possa vincere il più prestigioso torneo di poker mondiale. Contribuisce altresì all’aumento esponenziale degli iscritti alle WSOP e negli altri tornei, ma anche e soprattutto alla diffusione internazionale del gioco del poker.
La conseguenza più interessante e rilevante avviene in Italia con la nascita di numerosi siti dedicati al famoso gioco da bisca. L’effetto collaterale dimostra come anche nel nostro Paese la multimedialità stia diventando uno strumento quotidiano, utilizzato per gli scopi più appassionanti e divertenti della vita.

Cosa ne pensate? Non credete che “l’effetto moneymaker” contribuisca ad un avvicinamento fiducioso verso le nuove tecnologie? A voi la parola.

Tschüss

1 commento:

  1. il gioco online ha rivoluzionato il poker, sia nelle dimensioni del fenomeno che nel gioco vero e proprio, rendendolo alla portata di tutti. chris moneymaker ti stimo anche se come giocatore sei una pippa ;-)

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